Selezionare e formare i coordinatori territoriali di area, assistenti sociali che garantiscono il management dei servizi pubblici per ‘Inclusione mettendo in rete Comuni, CPI, Asl, Terzo settore, Comunità di cittadini dei Paesi terzi.
Strutturare un panel di esperti per accompagnare il processo di realizzazione delle governance per l’inclusione nelle 5 aree sperimentali attraverso work lab, focus group e laboratori di progettazione.
Definire la mappa dei servizi locali per l’inclusione degli immigrati, per costruire ecosistemi di welfare e facilitare l’individuazione di strategie condivise tra i diversi attori. Trasformare i rischi organizzativi e procedurali in coefficienti di occupabilità e di attrattività dei territori, per misurare gli avanzamenti del processo di costruzione dei sistemi di inclusione locale e migliorare la qualità delle politiche dedicate all’inserimento inclusivo delle persone con vulnerabilità.
Accompagnare 5 Comuni (Roma, Torino, Trieste, Siracusa e Crotone) in un percorso di formazione on the job per individuare criticità e punti di forza del sistema locali di inclusione.
Aprire uno spazio di confronto per il rilevamento e l’analisi delle buone pratiche che hanno raggiunto risultati di successo in determinati ambiti, per trasformarle in procedure volte alla definizione di modelli di governance per l’inclusione.
Dare ruolo e competenza alle figure professionali che nei diversi uffici si occupano di inclusione degli immigrati, centralizzando la funzione delle equipe multidisciplinari.
Redigere un manuale per trasferire le sperimentazioni all’interno di un sistema procedurale uniforme e omogeneo e costruire e aggiornare le governance locali per l’inclusione dei cittadini dei Paesi terzi che comprenda sia la formazione dei quadri professionali, sia la regolamentazione delle responsabilità.
Riattualizzare lo strumento del “Piano personalizzato”, introducendo indicatori che tengano conto delle abilità e dei talenti degli immigrati con modalità compatibili con le direttrici di sviluppo del territorio.
Diffondere il modello e il manuale per l’inclusione degli immigrati nelle Regioni e negli ambiti locali attraverso i CROAS, favorendo l’introduzione degli Assistenti sociali/Coordinatori d’Area negli uffici sociali territoriali.
Avviare la promozione di uno spazio europeo dell’inclusione dei cittadini di Paesi terzi, per favorire Io scambio di buone pratiche e il mainstreaming.