C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare alla ricerca quali/quantitativa sull’oppressione e la discriminazione nelle organizzazioni dei servizi sociali condotta dal Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, dell’ Università degli Studi del Piemonte Orientale e dall’Ordine degli assistenti sociali del Piemonte.
La prima fase della ricerca, condotta all’inizio del 2020, ha evidenziato differenze nelle organizzazioni dei servizi sociali rispetto ai modi di dare significato e tradurre in pratica il mandato degli/delle assistenti sociali, con conseguenze sul tipo e la qualità del servizio offerto.
Il questionario è stato costruito in relazione ai temi emersi dall’esperienza degli/delle 80 assistenti sociali che hanno partecipato ai sei focus group organizzati.
Le domande del questionario esplorano tre aree:
1) le caratteristiche delle organizzazioni dei servizi (il tipo di settore, il carico di lavoro) che facilitano o ostacolano il lavoro degli/delle assistenti sociali;
2) le attività che gli/le assistenti sociali di fatto svolgono nei servizi in cui lavorano (lavoro con le persone, servizio sociale di comunità);
3) alcune condizioni delle organizzazioni e della pratica degli/delle assistenti sociali a cui potrebbero conseguire forme di discriminazione e/o oppressione verso le persone-utenti.
La discriminazione consiste nel trattamento non paritario attuato nei confronti di persone, sulla base del fatto che sono percepite come appartenenti a un particolare gruppo sociale o categoria (diversa appartenenza religiosa, diversa abilità fisica, diverso orientamento sessuale), anziché considerare le loro caratteristiche soggettive.
La discriminazione può evolvere in oppressione, quando si riconosce qualcuno come radicalmente “diverso” e questo viene usato per escludere e per opprimere (es: razzismo, sessismo, omofobia).
L’oppressione si verifica quando una persona agisce contro un’altra, oppure quando un’azione/pratica (anche inconsapevolmente) produce l’effetto di precludere a una o più persone l’accesso agli stessi riconoscimenti e risorse.
Anche le politiche sociali possono produrre l’effetto di discriminare o escludere alcune categorie sociali o essere indirizzate ingiustamente contro alcune persone a causa della loro affiliazione a un gruppo specifico.
Il questionario potrà essere compilato fino al 30 settembre 2020 (LINK)
Per ottenere i crediti formativi, uno ordinario ed uno in materia deontologica, dovrai accedere alla piattaforma nazionale per la formazione continua, inserire l’ID39134 e la data di compilazione del questionario.
Coordinatrice della ricerca è la professoressa Elena Allegri, Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale, Alessandria.
Il gruppo di ricerca è composto da:
- Barbara Rosina, Presidente Ordine degli assistenti sociali del Piemonte
- Mara Sanfelici, Università di Trieste
- Luana Boaglio, Consigliere Ordine degli assistenti sociali del Piemonte
- Alberto De Michelis, Consigliere Ordine degli assistenti sociali del Piemonte