Trent’anni senza Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Trent’anni durante i quali le battaglie dei giudici che hanno rivoluzionato la lotta alla mafia e il dolore e la memoria per tutti i morti per mani mafiose, hanno svegliato coscienze e fatto crescere un sentimento di legalità che, purtroppo, lascia angoli impenetrabili.
Tanti sono i cambiamenti e i traguardi ottenuti in questi decenni, 1992-2022, ma l’estinzione e la cancellazione delle organizzazioni mafiose, diversamente declinate e spesso mimetizzate in volti e luoghi presentabili, sono obiettivi ancora lontani da raggiungere.
Diffondere la cultura della legalità, è compito di tutte e tutti: della famiglia, della scuola, delle istituzioni. Ma anche la nostra professione, a volte, incrocia vite travolte e coinvolte dall’agire mafioso. Oggi, come ogni giorno, lavoriamo per aumentare il potere di responsabilità ed abbattere il consenso alle varie forme di illegalità in generale e alle mafie in particolare.