Persone vulnerabili e povertà educativa: i progetti Fnas in Europa e Calabria

Due eventi hanno caratterizzato la progettazione  -guidata dal responsabile Renato Briante che ha partecipato ad entrambi – della Fondazione degli assistenti sociali in quest’ultimo periodo del 2023: il primo si è svolto nella Repubblica Ceca, tra Praga e la Regione della Vysocina e ha riguardato il secondo appuntamento del progetto NEAR, finanziato dal Programma INTERREG Europe per individuare uno o più modelli di welfare locale in grado di sostenere l’inclusione delle persone più vulnerabili nei periodi post crisi, nelle diverse aree della Ue. A Praga, gli staff di quattro Regioni europee, in rappresentanza di Spagna, Belgio, Finlandia e Repubblica Ceca, supportate nel ruolo di advisor dalla FNAS (Italia), hanno condiviso la “Diagnosi regionale” introdotta dal partner ceco, per contestualizzare le buone pratiche successivamente presentate attraverso visite di studio e learning event, a Jihlava, Pelhrimov e nella bellissima cornice di Telc. Tra i temi proposti hanno suscitato interesse la sperimentazione di un modello di insegnamento per docenti di incontri tra pari, elaborato dal Polytechnic College in collaborazione con partner inglesi e danesi, incentrata sulla figura innovativa di un “clinical social worker”, un professionista del sociale che include competenze sanitarie integrate, e l’utilizzo della realtà virtuale per dialogare con le persone, soprattutto anziane, affette da demenza. Quasi in parallelo con l’esperienza di NEAR, nel cuore della Locride, La FNAS ha preso parte alla seconda fase del progetto “Il Buon Inizio”, finanziato dall’Impresa sociale Con i Bambini attraverso il Fondo per il contrasto alla povertà educativa, con l’obiettivo di costruire comunità educanti per minori nella fascia 0-6, a partire da tre Ambiti sperimentali. A Locri, nell’aula magna del Liceo Scientifico Zaleuco, si è tenuto un seminario sul tema della “Responsabilità della comunità educante per il benessere di bambini e bambine”, alla presenza di decisori politici e tecnici in rappresentanza della Regione Calabria, dei comuni appartenenti agli ATS di zona, di Save the Children (capofila di progetto), di dirigenti e operatori scolastici, sanitari e sociali e del Terzo Settore.

Un’altra occasione per presentare alcune iniziative speciali in grado di allargare gli obiettivi strategici del progetto: il supporto tecnico ad un disegno di legge regionale per la fascia 0-6 e il contrasto alla povertà educativa e la realizzazione di due tavoli, uno legato al sociale e l’altro all’ambito educativo, per accompagnare nella Locride, a Tivoli e a Moncalieri il processo di costruzione del modello di comunità educante, che comprende il ruolo e le competenze di un assistente sociale referente dell’area Zerosei in tutti gli ATS.