Saranno presentati nella mattinata dell’11 ottobre prossimo, a Roma, i risultati di una ricerca predisposta da Consiglio nazionale, Fondazione e da alcuni Consigli regionali, sulla aggressività nei servizi sociali, sulle modalità attraverso le quali questo fenomeno si manifesta e sulle conseguenze che provoca ai professionisti che ne sono coinvolti.
Quello delle aggressioni – sia fisiche che verbali con minacce e intimidazioni – è, purtroppo, un fenomeno in continuo aumento; sta assumendo dimensioni preoccupanti con frequenti interventi delle Forze dell’ordine in difesa dei colleghi; nei casi più gravi, si sono si sono anche resi necessari, per i colleghi colpiti, ricoveri ospedalieri.
La ricerca nasce dal lavoro svolto da alcuni Consigli regionali tra cui Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Trentino Alto Adige; lavoro che ha poi raccolto l’adesione di altri Consigli regionali che hanno così ulteriormente testimoniato il diffuso interesse e la sensibilità su questo tema da parte della comunità professionale e dei suoi rappresentanti.
Il programma provvisorio prevede – dopo gli interventi di saluto – una introduzione di Silvana Mordeglia, Presidente della Fondazione; un intervento di Barbara Rosina, Presidente del Croas Piemonte e coordinatrice tecnica della ricerca sulle motivazioni e sul percorso della ricerca stessa; la presentazione dei risultati e una serie di interventi di approfondimento; una Tavola rotonda con la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni con le conclusioni affidate a Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio nazionale.