C’è qualcuno che lontano dai riflettori lavora costantemente per allargare i confini concettuali e le dimensioni reali della cittadinanza. Ci sono professionisti e cittadini attivi che colgono la sfida dell’integrazione di persone straniere nelle comunità italiane all’interno di una visione più vasta di costruzione di comunità vivibili, in cui individui rispettati nella loro dignità apportano un contributo attivo per il benessere del posto in cui vivono, al di là della nazionalità. Il progetto TU. M.I. V.eDI. (Tutela Minori Immigrati da Violenza e Disagio), si avvia alla conclusione con gli ultimi tre eventi a Roma, Prato e Firenze che precedono un tour in Sicilia. Sabato 15 ottobre, dalle 9,30 alle 13, l’appuntamento è in via Principe Amedeo 184, presso l’Aula 2 del Polo didattico di Scienze della Formazione di Roma Tre.
La Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali con l’Università romana propongono un confronto aperto con migranti, assistenti sociali, mediatori interculturali, insegnanti, operatori dei servizi educativi e formativi, ricercatori, studenti, associazioni e singoli interessati al tema “Generare appartenenze”. Si parlerà degli effetti di discriminazioni e violenze sui migranti, sulla possibilità di lavoro in rete per prevenire e affrontare situazioni di abuso quanto di promuovere partecipazione e inclusione sociale.
Per registrarsi all’incontro e proporre un intervento: https://forms.gle/cJD3rnTZxq6shqZ86.
Nel modulo è possibile proporre una sintesi per un intervento (durata: 5 minuti) da tenersi nella seconda parte dell’incontro, per condividere esperienze ed evidenze sulla violenza contro minori stranieri e alimentare il dibattito.
E’ in corso di approvazione il riconoscimento di 3 crediti formativi da parte del Consiglio Nazionale degli Assistenti Sociali per la formazione continua. A tutti i partecipanti, sia online che in presenza, sarà rilasciato un attestato di partecipazione. I prossimi appuntamenti: il 20 ottobre a Prato e il 25 ottobre a Firenze.