Il progetto S.U.P.P.O.R.T. – Sistema Unico della Prefettura di Palermo per l’Organizzazione delle Reti dei cittadini stranieri nel Territorio, – presentato da Fondazione San Giovanni Battista come capofila, con l’importante contributo di FNAS è il vincitore del bando pubblicato a febbraio per la presentazione di proposte progettuali a valere sul Fondo Europeo Asilo Migrazione e Integrazione.
L’intensa immigrazione verso la Provincia di Palermo, caratterizzata da rapidi mutamenti del fenomeno con il conseguente evidenziarsi di nuovi e diversi profili, espone costantemente la struttura organizzativa della Prefettura, che da anni fronteggia, a risorse e competenze professionali immutate, l’incremento costante di adempimenti relativi a cittadini stranieri.
Alla redazione del progetto SUPPORT la Fondazione Nazionale Assistenti sociali ha contribuito nel costruire e orientare il partenariato verso la realizzazione di un intervento di capacity building degli operatori prefettizi e della rete territoriale per l’inclusione tramite il supporto di un team di esperti che rafforzi il sistema operativo intervenendo in una doppia azione:
- potenziamento dei servizi prefettizi rivolti ai cittadini stranieri, contribuendo al monitoraggio dell’efficienza, efficacia e trasparenza amministrativa delle strutture di accoglienza di competenza della Prefettura di Palermo e realizzando percorsi di formazione professionale per incrementare le capacità di risposta a partire delle specifiche esigenze;
- osservazione permanente dell’accoglienza come sistema locale, con l’attivazione di uno spazio di discussione e condivisione di dati e pratiche con gli altri attori locali coinvolti (asl, enti di terzo settore, CPIA, volontariato, ecc.) in vista dell’ideazione di linee guida per la presa in carico e l’inclusione dei cittadini stranieri; saranno inoltre attivati specifici laboratori con il personale di sportello della Prefettura e le figure di supporto, volti ad analizzare le problematiche e le criticità riscontrate nella fornitura dei servizi. I percorsi laboratoriali e formativi coinvolgeranno attivamente cittadini stranieri e attori del territorio al fine di costruire sinergie e reti locali che continuino oltre la scadenza del progetto.