Domani e sabato, 25 e 26 giugno 2021, in modalità streaming online, si svolge la seconda Conferenza Nazionale per la Salute Mentale “Per una Salute Mentale di Comunità”, promossa dal Ministero della Salute. A 20 anni dal primo del 2001, il meeting sarà un’occasione di confronto e rilancio al quale la Fondazione Nazionale degli Assistenti sociali ha contribuito con abstract su “La qualificazione e l’organizzazione dei servizi per una salute mentale di comunità”, realizzato da Patrizia Favali, componente del Tavolo Tecnico Nazionale per la Salute Mentale istituito presso il Ministero, e su “Azioni preventive e presa in carico nelle popolazioni migranti e nei contesti custodiali” di Roberta Teresa Di Rosa.
Sarà proprio la presidente di Fondazione, Silvana Mordeglia a intervenire domani 25 giugno alle 16, con un breve speech sul tema: “Il lavoro di équipe in salute mentale: professioni e formazione”.
La Conferenza, in un confronto intenso e articolato tra decisori, esperti ed operatori, si pone una serie di obiettivi:
- riaffermare il principio, come sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che non c’è salute senza salute mentale, e che essa è condizione per lo sviluppo economico e sociale delle comunità;
- ribadire la responsabilità pubblica delle politiche per la Salute Mentale, per garantire in modo uniforme sul territorio nazionale il diritto alla cura e all’inclusione sociale;
- analizzare in maniera partecipata e trasparente il funzionamento dei servizi per la salute mentale, i modelli organizzativi, le risorse umane ed economiche impiegate, la qualità delle risposte ai bisogni di salute della popolazione e le pratiche per il rispetto dei diritti di cittadinanza;
- ripensare le politiche future, anche alla luce delle vulnerabilità emerse nel corso della pandemia, valorizzando le buone pratiche e assumendo come cornice di riferimento la salute mentale di comunità.
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