Un’arrampicata per sfidare le dipendenze, un film per dimenticare le sbarre, uno spettacolo teatrale per affrontare le paure, un pranzo di Natale per chi non avrebbe commensali, un corso di autobiografia per conoscersi e imparare a raccontarsi, una panchina dove incontrare le persone con demenza, il soccorso dopo catastrofi naturali o provocate dall’uomo, le battaglie per i diritti, la formazione, la ricerca. Ma anche, dietro una scrivania per ascoltare pezzi di vita e cercare soluzioni a problemi grandi, in ospedale per far sì che il rientro a casa non sia un dramma per persone sole e vulnerabili, uno sportello dove c’è festa per affrontare il tema della ludopatia, in fabbrica, sul luogo di lavoro per fronteggiare eventuali problemi o necessità che si presentano nella vita aziendale e quotidiana dei lavoratori. Tra bambini, famiglie, donne e uomini, minori stranieri non accompagnati, persone sole, anziane, con disabilità, con dipendenze, private della libertà, migranti…Nelle istituzioni e tra le istituzioni per dare forza e valore alla professione. Ecco le e gli assistenti sociali italiani. Ecco cosa fanno oltre 47mila professionisti per cercare di rendere il Paese meno ingiusto. Buen vivir è l’obiettivo, il nostro impegno quotidiano è aiutare le persone a vivere meglio, insieme!
GUARDA IL VIDEO